Nel 2021 Barena Bianca ha concepito l’idea di un metaforico “Brodo Primordiale”, una ricetta filosofica in cui il brodo ingloba tutti gli ingredienti che lo costituiscono. La prima versione è derivata dalla laguna di Venezia, un compagno artistico del saggio di Fiona Middleton e Pietro Consolandi “Re-Sourcing the Strands of Life: La politica biocentrica nel brodo primordiale”, pubblicato da Strelka Mag. Nel saggio gli autori sostengono che il brodo primordiale, da cui la vita emerse dopo un misterioso evento ancora discusso dalla comunità scientifica, rappresenta un momento chiave di collaborazione interspecifica in cui diverse forme di vita interagirono in modo caotico verso un obiettivo comune. In questo senso, la stessa nascita della vita può essere considerata come il più grande risultato politico raggiunto da un’assemblea interspecie. Da questo punto di vista, possiamo vedere gli ecosistemi come un patrimonio comune che è stato costruito da successive assemblee di forme di vita: le risorse che sono state accumulate attraverso milioni di anni di azione biotica non possono quindi essere sfruttate per il benessere dei soli umani.
Per incarnare questa idea filosofica, Barena Bianca ha sviluppato un brodo che include elementi che hanno attraversato la laguna in diverse fasi della sua vita: primordiale, storica o contemporanea. La laguna stessa è infatti un ecosistema altamente dinamico, che è stato modellato nel corso della storia da agenti come i fiumi e il mare, e dall’azione umana – responsabile del suo stato attuale, sempre più simile a un ramo del mare Adriatico.
In questo brodo primordiale non c’è una gerarchia stabilita e tutti gli elementi contribuiscono al risultato finale, in cui molti dei partecipanti sono mascherati o dissolti: ma la loro presenza costituisce ciò che il fruitore dell’opera sperimenta nel momento dell’assaggio.
Il brodo è per sua natura site-specific: se la prima versione ha voluto incarnare le diverse fasi della laguna, la seconda – sviluppata durante Piantagruél 2021 – ha creato un rapporto con la penisola di Cavallino, modellata dalla deviazione dei fiumi e che racchiude le tre anime della campagna, della laguna e del mare in una stretta striscia di sedimenti e sabbie.